Franco Lugnani è nato nell’ottobre del 1954 a Trieste. Nella stessa città ha continuato i suoi studi, prima al Liceo Classico Linguistico Statale F.Petrarca e successivamente presso l’Università degli Studi di Trieste.
Durante l’adolescenza ha iniziato a sviluppare una forte propensione per la medicina, per la poesia e per la letteratura. Queste tre passioni stanno tutt’ora caratterizzando la sua vita donando diverse soddisfazioni, sia nella vita lavorativa che in teatro, dove ha portato alcuni spettacoli in prosa. Franco vive la sua professione con la massima vocazione; come ama specificare spesso, c’è una profonda differenza fra l’essere medico e dottore poiché nella prima condizione è sottointesa la passione che spesso abbandona il dottore nel corso degli anni.
È negli anni novanta però, che la sua vita cambia drasticamente rotta, in seguito a un incontro con un altro dottore e professore: Fred Lee, eminente medico radiologo americano padre della criochirurgia. Nel 1995 il dott.Lee stava sviluppando e sperimentando la criochirurgia, per poi, nel 1998, definirla una tecnica applicabile e valida prevedendone i limite e gli innegabili pregi.
La possibilità di esplorare una nuova tecnica con cui curare il cancro alla prostata (e il cancro in generale) in maniera mininvasiva, reiterabile, molto sicura ed efficace ha spinto Franco a dedicare quasi 20 anni di ricerche per migliorare questa tecnica, collaborando con numerosi esperti e offrendo importanti consulenze in diversi ospedali in tutto il mondo. Un lavoro immenso che continua tutt’ora fra qualche poesia, spettacolo e progetto di ricerca.